Miche zucca, “Donne delinquenti”-Storie di streghe, eretiche, ribelli, bandite, tarantolate-NOVITà

Miche zucca, “Donne delinquenti”-Storie di streghe, eretiche, ribelli, bandite, tarantolate-NOVITà

EDIZIONI TABOR, maggio 2021, pagine 368 con illustrazioni, 16 euro

Streghe, eretiche, delinquenti: dove sono andate a finire le antiche femmine ribelli delle Alpi e delle foreste d’Europa? Bruciate sui roghi, naturalmente; fatte a pezzi sui patiboli, in mezzo alla gente di città curiosa ed eccitata; ridicolizzate dagli intellettuali; e dimenticate, soprattutto. La foresta, liberata dal suo incantesimo, poté essere sfruttata secondo la tecnologia moderna: la solcarono le strade, e i rettifili disboscati penetrarono fin nel più fitto degli alberi. La distruzione dell’ambiente ebbe inizio, e il “popolo dei boschi” perse l’unica risorsa di cui disponeva: il rifugio in cui ritirarsi dall’influenza dei “civili”.
E perse Dio. O, meglio, la Dea.
Attraverso l’esame di miti e leggende, di racconti e modi di dire, dell’iconografia sacra e profana, questo libro ricostruisce la storia delle matriarche, delle streghe e delle donne “contro”, – eretiche, bandite, ribelli, – verificando quali tracce hanno lasciato nella memoria. Perché il loro ricordo è ancora vivo nella cultura popolare, e ha creato le basi dell’immaginario collettivo che, represso dal potere, ritorna nel desiderio.

SOMMARIO

Capitolo I. Metodologia di ricerca
Ridare la voce alle comunità a cui è stata tagliata la lingua
1. Popoli fuori e popoli dentro la storia
2. Il bosco primordiale
3. Ricomporre la cultura della gente delle montagne e delle foreste
4. Ricostruire la storia delle femmine selvagge
5. Antropologia, storia e genere
Capitolo II. La vita quotidiana
Matriarcato e montagna: spazi di libertà femminile
1. La Foresta Madre come ambiente spirituale
2. I rapporti con gli uomini: violenza e complicità
3. Religione delle donne e religione degli uomini
Capitolo III. Il corpo, la trasgressione, la festa
Il piacere dell’uso per l’uso
1. Sesso e sentimento
2. Tempo di festa
Capitolo IV. Il filo rosso della rivolta
Le montagne: rifugio di eretici, delinquenti, marginali, folli, anime perdute e spiriti dell’inferno
1. Momenti di sovversione sociale
2. Ribelli e protagoniste della resistenza
3. Mitologia della rivolta: donne contro
Capitolo V. La fine dei giochi: repressione e resistenza
Imposizione del pudore e rottura della solidarietà
1. Il Rinascimento dalle ceneri dei roghi
2. Sulle montagne, comunque, le donne resistono
3. Quel che è rimasto… un soffio di libertà
Didascalie delle illustrazioni

porfido